Riapre da oggi lo Stadio delle Palme intitolato a Vito Schifani, dopo otto mesi di chiusura per il rifacimento delle piste di atletica interna ed esterna, della pista di defaticamento, della gabbia per i lanci, della fossa per il salto in lungo e del sistema di rilevamento degli arrivi, e il risanamento strutturale delle tribune e la loro impermeabilizzazione. Un’imponente attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, che fa parte del complesso piano di interventi sugli impianti sportivi della città, già eseguiti o ancora in corso.
Una precedente tornata di lavori, inoltre, aveva interessato gli spogliatoi maschili e femminili, il locale destinato alla pista indoor, il muro di recinzione, i bagni pubblici, i cancelli, il campo di basket e gli uffici.
I lavori, per un importo di 590 mila euro, sono stati effettuati dalla ditta Fratelli Anastasi, di Villafranca Tirrena, specializzata in impianti sportivi e piste di atletica.
Ringraziamo Fotomatti Palermo per gli scatti
Alla cerimonia di inaugurazione questa mattina hanno preso parte, insieme al sindaco Leoluca Orlando, il vice sindaco Fabio Giambrone, l’assessora Maria Prestigiacomo e il consigliere Dario Chinnici.
Il sindaco Orlando ha espresso “soddisfazione per la riapertura di un impianto importante, amato dagli appassionati, e che torna ad essere un fiore all’occhiello dell’Amministrazione. Siamo certi che con la collaborazione della Federazione e con le Società sportive – ha aggiunto – lo Stadio potrà presto, oltre che ospitare quotidiani allenamenti, essere teatro di belle manifestazioni”.
“Abbiamo volute imprimere un’accelerazione per avere presto la riapertura al pubblico – hanno dichiarato Giambrone e Prestigiacomo -. Sappiamo quanto questa chiusura sia stata sofferta per i tanti appassionati che ogni giorno utilizzano lo Stadio, ma siamo certi che vivendolo così rinnovato e ammodernato apprezzeranno i lavori che sono stati eseguiti”.
Lo Stadio sarà fruibile dagli atleti per l’allenamento con l’orario seguente:
– da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 20.00;
– il sabato dalle 8.00 alle 13.00 e la domenica dalle 8.00 alle 12.00,
salvo le domeniche di svolgimento delle partite di calcio presso lo
Stadio Barbera, quando l’impianto di atletica resterà chiuso.
Notizie del Palasport?
L’ EREDITA’ SPORTIVA DELLA VECCHIA AMMINISTRAZIONE
Tra le “belle cose” che la vecchia “amministrazione comunale” ha lasciato in eredità c’è la ….disastrosa situazione degli impianti sportivi.
La nuova amministrazione, nei suoi primi 100giorni, ha fatto poco o nulla ma almeno ha avuto l’ onesta intellettuale di non prendere in giro i cittadini.
L’ assessore allo sport, Figuccia, nell’ elencare le tante criticità , ha dichiarato che l’’amministrazione sta comunque lavorando per risolvere il problema in tempi rapidi, ma purtroppo non si hanno certezze.
La piscina continua ad essere chiusa a causa della legionella.
Per il velodromo c’è un cauto ottimismo : sono ancora in corso i lavori di sistemazione del campo sportivo, mentre all’interno della struttura sono stati eseguiti tutti i lavori di manutenzione.
Però per ora la struttura non può ospitare il pubblico seduto dal lato della tribuna coperta perché “al momento – spiega l’assessora Figuccia -, non sono previsti interventi sulla tettoia. Su questo stiamo cercando, attraverso la programmazione, di capire che tipo di risorse mettere a sistema ed intervenire“.
Se per il velodromo i lavori lentamente procedono per il palazzetto dello sport siamo….in alto mare
L’ assessora Figuccia ammette che ci sono poche novità :“Ci sono dei fondi su cui stiamo facendo una ricognizione, in particolare uno di Sport e Salute che, purtroppo, è fermo dal 2018 e nei prossimi giorni faremo un incontro per capire come sbloccarlo. Incontrerò anche i tecnici perché è necessario individuare le figure tecniche necessarie per intervenire una volta sbloccati questi fondi“.
Anche per il diamante di baseball i tempi sono molto lunghi “Sarà necessario un intervento massiccio ( la struttura è ormai un rudere). Capiremo come inserirlo nei fondi Pon Metro e del PNRR“.
Ma anche le poche strutture funzionanti non se la passano bene .
In parole povere c’è poco da stare allegri.
E pensare che qualche burlone candidò Palermo come “ Capitale Europea dello sport per l’ anno 2016.”
il Palasport non ha più riaperto da una maledetta notte di marzo del 2008, quando il vento e la pioggia si portarono via il tetto e in un colpo solo cancellarono un impianto durato appena 9 anni e l’unica struttura indoor per la stagione concertistica invernale della quinta città d’Italia.
Un danno da 200mila euro, trascurato dall’amministrazione di allora di Cammarata, adesso, ammonta a 11 milioni.
Ne sono serviti tre per rifare il tetto, sistemato (dall’Amministrazione Orlando) dopo una lunga gestazione durata quasi 4 anni, e altri 8 milioni occorreranno per rifare l’impianto e gli spogliatoi.
Per doverosa informazione riguardo all’ennesimo scempio dell’amministrazione Cammarata e a rinfrescare la memoria a Belfagor che ricorda le cose a saltare..
Veramente la colpa di questo disastro è del SignòCammarata…..
La memoria ti fa difetto BELFAGOR.
Inchia pari maiutturana pari!
Non ho affatto dimenticato che il sindaco in quel periodo era Cammarata. Come non ho dimenticato che, si dice, la struttura era assicurata ma, stranamente, nessuno richiese il rimborso del danno .
Come non ho dimenticato che nei 10 “meravigliosi” anni di sindacatura di…. LUI si continuò a non fare niente anzi la struttura fu “affidata” ai …..vandali.
No no, non è vero, LUI ha rifatto il tetto, cioè il passo fondamentale perché non venga giù tutto.
Comunque eviterei di incartarci, direi di pensare la futuro.
Con questo non voglio assolvere l’ultimo SinnacOllanno!
Anche lui PareMaitturanaPare